Un film di  Alberto Fasulo con Con Anna Pecci, Antonella Sorgon, Caterina Lenarduzzi, Dolores Demarteau, Federica CelantGiannina Rossit, Gino Favero, Laura Rizzetto, Loredana Leonarduzzi, Maria Teresa Cristante, Marisa Vivian, Rino Fogolin, Sira Drigo, Teresina Bertolin
DURATA: 82 minuti  ANNO: 2015  GENERE: Documentario
DAI 13 ANNI IN SU

DESCRIZIONE:

Con il pudore che è tipico dei friulani, gli sguardi, la mimica facciale, le parole ci dicono dell'amore ma anche della fatica, degli errori ma anche dei successi ma soprattutto dell'importanza della condivisione delle esperienze. Il chiudersi nell'isolamento o nella recriminazione nei confronti di Dio, della Natura o della Società non porta a nulla. Così come l'auto flagellarsi pensando di avere sbagliato tutto. Perché questo non è un film per 'addetti ai lavori o all'assistenza'. È un film per tutti quelli che si interrogano sul difficile mestiere di essere genitori e gli interventi in cui c'è chi si mette in discussione perché sa di avere privilegiato lo sguardo sul disabile lasciando in disparte gli altri figli o componenti della famiglia lo dimostrano.
Fasulo osserva con discrezione, va a cercare i volti non solo di chi prende la parola ma anche di chi vi presta attenzione. In una società sempre più pronta al 'duologo' in cui ognuno parla ma nessuno ascolta questa piccola comunità costituisce un esempio che non sarebbe poi così difficile seguire e moltiplicare. Basterebbe non pensare di essere i soli a sapere cosa è giusto fare oppure non considerarsi impotenti affidando tutto ai servizi sociali. Il messaggio passa forte e chiaro e soprattutto senza un briciolo di retorica. Il vissuto e il racconto di ognuno si fa testimonianza preziosa e significativa. Alla fine della visione si ha la sensazione di aver partecipato agli incontri senza poter intervenire ma avendo elaborato idee che, se fossimo stati là, avremmo potuto offrire agli altri senza la pretesa di avere trovato 'la' soluzione. Perché essere genitori, di disabili o no, significa ricominciare a cercare di capire e di capirsi ogni giorno senza alcuna verità acquisita una volta per tutte.

FONTE: http://www.mymovies.it/film/2015/genitori/